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Mario Botta

Mario Botta

Dopo la scuola dell'obbligo entra a 15 anni come apprendista disegnatore presso lo studio di architettura di Luigi Camenisch e Tita Carloni a Lugano e all'età di 16 anni realizza la sua prima costruzione (presbiterio di Genestrerio) 1961-63. Prosegue gli studi al Liceo Artistico di Milano e all'Istituto Universitario di Architettura IUAV di Venezia tra il 1964 e il 1969. Nel 1970 apre il proprio studio di architettura a Lugano, nella cui regione realizza un gran numero di residenze unifamiliari e piccoli interventi che lo rendono internazionalmente noto.

La sua architettura molto influenzata da Le Corbusier, Carlo Scarpa e Louis Kahn risulta caratterizzata da un notevole pragmatismo e dalla creazione di uno Spazio architettonico forte e geometrico, spesso rivestito di mattoni in cotto edificati con un attento disegno del particolare architettonico. Sono caratteristici della sua architettura l'utilizzo del mattone e della pietra e gli edifici costituiti da volumi puri tagliati e traforati da grandi spaccature, tra cui gli edifici a cilindro tronco, che nella chiesa di San Giovanni Battista a Mogno, trova la prima realizzazione e il successivo sviluppo nella Cattedrale di Évry presso Parigi. Da ricordare la sua collaborazione con l'architetto Roberto Aureli di Grosseto per la realizzazione del Giardino dei tarocchi di Capalbio. (Wikipedia)

ARCHITETTURE

«L'architettura non è un'arte, poiché qualsiasi cosa serva a uno scopo va esclusa dalla sfera dell'arte. » Adolf Loos (1908)