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Ritratto non disponibile

Hannes Meyer

  • Nato: 18.11.1889, Basilea, Svizzera
  • Morto: 19.7.1954 (65 anni), Crocifisso di Savosa, Svizzera
  • Bibliografia: Pubblicazioni
  • Sito ufficiale: Non disponibile
  • Formazione: Autodidatta
  • © Immagine: Non disponibile
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Hannes Meyer è nato a Basilea, in Svizzera, il 18 novembre del 1889.
Tra il 1905 e il 1909 apprende il mestiere di muratore e successivamente di disegnatore seguendo le orme del padre, l'architetto Emil Meyer-Ryser.
Di seguito, tra il 1909 e il 1912 segue i "Kurse für Baubeflissene" alla scuola professionale di Basilea.
Nel 1912 si reca a Berlino, dapprima presso lo studio dell'architetto Albert Froehlich e poi presso lo studio dell'architetto Emil Schaudt (architetto del Kaufhaus des Westens - KaDeWe a Berlino, 1907), frequentando parallelamente al lavoro i corsi serali della "Kunstgewerbeschule".
Nel 1913 si reca a Bath in Inghilterra per un soggiorno di studio.
Nel 1916 ritorna in Germania, a Monaco di Baviera e diviene assistente dell'architetto Georg Metzendorf dove vi rimane fino alla fine della prima guerra mondiale.
Nel 1919 ritorna a Basilea e si avvicenda al padre architetto, iniziando una sua attività indipendente.
Tra le opere di quel periodo vale la pena ricordare il Villaggio cooperativo Freidorf a Muttenz in Svizzera costruito tra il 1919 e il 1921, il concorso per il palazzo della Società delle Nazioni a Ginevra, progettato con Hans Wittwer (Basilea 1894 - 1952) del 1927 e sempre dello stesso anno il progetto per la Petersschule a Basilea.
Il 1927 é un anno importante per Hannes Meyer, oltre aver sviluppato dei progetti estremamente significativi che sintetizzano i linguaggi e i criteri compositivi di quel periodo, in aprile é chiamato alla direzione della nuovissima sezione di architettura del Bauhaus dove insegnerà anche composizione.
Nel mese di marzo del 1928 Walter Gropius annuncia le sue dimissione quale direttore del Bauhaus e propone Hannes Meyer quale suo sucessore, che entrerà in carica il 1 aprile del 1928.
Il direttore Meyer ha una sua visione dell'architettura che é essenzialmente di tipo funzionale e poco formale, egli ritiene che é necessario trovare delle sinergie tra le "necessità storiche della società" e la progettazione architettonica; di conseguenza si adopererà all'interno della scuola per promuovere questi concetti.
Nel suo saggio "Bauen" pubblicato in "Bauhaus-Zeitschrift" nel 1928 scrive: "Costruire é un fatto biologico. Costruire non é un processo estetico. Strutturata in modo elementare, la nuova casa d'abitazione non sarà soltanto una macchina per abitare, ma altresì un sistema biologico atto a soddisfare i bisogni spirituali e materiali..."
In quegli anni, tra il 1928 e il 1930, in collaborazione con gli studenti del Bauhaus, realizza a Bernau, in Germania, la scuola della Conferderazione tedesca dei sindacati operai.
Ma le idee di Hannes Meyer non coincidono con le idee politiche delle nuove autorità che stanno prendendo il potere e il 1 agosto del 1930, con una scusa pretestuosa, il sindaco di Dessau, Fritz Hesse lo licenzia.
Hannes Meyer, amareggiato e incredulo, gli scrive una lettera aperta dove riassume la sua storia e il suo operato, elogiando i successi ottenuti con le attività della scuola, ma i giochi sono ormai fatti.
La sorte del Bauhaus verrà affidata a Ludwig Mies van der Rohe, che per continuare, é costretto a regolamentare severamente le attività politiche dei 166 studenti iscritti in quell'anno.
Il Bauhaus verrà chiuso definitivamente nel 1933.
Dopo il triste epilogo dell'esperienza "Bauhaus" Meyer si reca in Unione Sovietica con al seguito un gruppo di allievi e amici che credono in lui e nelle sue idee.
Hannes Meyer crede nella "architettura socialista", ed é convinto che l'architettura abbia uno scopo sociale, ma la realtà del potere é diversa.
In Unione Sovietica é professsore presso l'Università di Mosca e continua i suoi insegnamenti, ma le cose precipitano entro breve termine.
Nel 1936 Hannes Meyer lascia l'Unione Sovietica e rientra in Svizzera.
Dal 1936 il nostro è a Basilea e riprende la sua attività di architetto e tra il 1938 e il 1939 costruisce l'asilo di Mümliswil nel Canton Soletta.
Nel 1939 si reca in Messico, e per desiderio del presidente Lázaro Cárdenas del Río (1895 - 1970) diventa direttore dell'appena nato ufficio di pianificazione di Città del Messico.
In Messico conosce il grafico milanese Albe Steiner (Milano 1913 - Raffadali 1974) e assieme organizzano una campagna di alfabetizzazione.
Dopo un tentativo di vivere in Spagna, alla fine del 1949 si stabilisce definitivamente in Svizzera, nel Canton Ticino a Crocifisso di Savosa, vicino a Lugano.
In quegli anni si dedica alla preparazione e alla stesura di testi scientifici sull'architettura.
Hannes Meyer muore il 19 luglio del 1954 all'età di 65 anni. (D.G. 2005)

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