Erich Mendelsohn (Allenstein, 21 marzo 1887 – San Francisco, 15 settembre 1953) è stato un architetto tedesco.
Eric Mendelsohn è un celebre architetto del XX secolo conosciuto per i suoi edifici espressionisti, si afferma in età giovanile, grazie alla realizzazione fra il 1918 e il 1924 della "Torre Einstein" a Potsdam. La torre, progettata come edificio - telescopio, fu costruita per la verifica empirica di alcuni aspetti delle teorie elaborate dal celebre scienziato. L'edificio è caratterizzato da una forma fortemente plastica e gli ha permesso di configurarsi come l'edificio più famoso della corrente espressionista. In questi anni l'unico materiale edile che liberasse l'architettura dal vincolo dello squadro e dei piani sovrapposti era il cemento. Il problema in questo caso era creato della particolare forma che complica la costruzione di cassaforme che contenessero la colata di c.l.s ecco che venne realizzata in mattoni con rivestimento cementizio. Nel 1921 Mendelsohn si occupa della realizzazione della "Fabbrica di Cappelli" a Luckenwalde, edificio il cui tetto richiama la forma di un cappello, come a voler pubblicizzare l'edificio stesso.
Tra gli anni '20 e gli anni '30 realizza molti edifici, interpretando lo stile razionalistà, che si affermò in quegli anni. I suoi edifici, con le loro forme curvilinee, conservavano qualcosa del periodo espressionista.
All'avvento del nazismo fu costretto ad espatriare in Gran Bretagna. Per un certo periodo fu attivo anche in Palestina, prima di stabilirsi negli Stati Uniti.
(Wikipedia)
ARCHITETTURE
«Chi disegna case é città ha il dovere e il privilegio di integrarli con il contesto.» Raffael Moneo (2013)