Nato: 18 aprile 1904, Meda, Italia.
Morto:19 luglio 1943, Como, Italia.
Educazione: Istituto tecnico Cajo Plinio Secondo Como, Italia. 1921 Scuola Superiore di architettura, Politecnico di Milano, Italia. 1925 visite a Roma e a Firenze. 1927 e 1931 viaggi di studio in Germania.
Carriera: 1924 Conosce il poeta Marinetti. 1926 - 1927 Articoli di Terragni, Luigi Figini, Gino Pollini, Ubaldo Castagnoli, Guido Frette, Sebastiano Largo, Carlo Enrico Rava (Gruppo 7) sulla rivista "Rassegna italiana" - manifesti del razionalismo italiano. 1926 Incontra Alberto Sartoris. 1927 Studio a Como con il fratello ingegnere. 1928 - 1933 Polemiche con Marcello Piacentini. 1930 Partecipa alla prima mostra di architettura razionale a Roma. 1933 Relazione al CIAM di Atene. 1933 - 1935 Collaborazione e coivolgimento di Pietro Lingeri nelle imprese progettuali più importanti. 1936 Incontra Mario Radice e Manlio Rho. 1939, 5 settembre Terragni viene richiamato alle armi. 1940 Continua la sua difesa dell'architettura con una pubblicazione sull' "Ambrosiano" di Como. 1942 Diventa Capitano e parte per la Russia. Architetto italiano.
ARCHITETTURE
- 1926 - 1932, Monumento ai caduti
- 1927 - 1928, Novocomum
- 1927, Metropole Suisse
- 1929 - 1931, Albergo Posta
- 1929, Cappella funeraria per Domenico Orelli
- 1930 - 1935, Lampada sospesa per tavolo da disegno
- 1930 - 1931, Edicola funeraria per Gianni Stecchini
- 1930, Atrio e sala dei modelli alla IV Triennale di Monza
- 1931 - 1933, Monumento ai Caduti
- 1932, Sala O alla Mostra della rivoluzione fascista
- 1932 - 1936, Casa del Fascio
- 1933 - 1936, Casa Rustici con P. Lingeri
- 1933 - 1935, Casa Ghiringhelli e arredo della sala da pranzo
- 1933 - 1935, Casa Toninello con P. Lingeri
- 1934 - 1936, Casa Rustici Comolli con P. Lingeri
- 1934 - 1936, Casa Lavezzari con P. Lingeri
- 1934 - 1937, Asilo infantile Sant'Elia
- 1934 - 1935, Monumento a Roberto Sarfatti
- 1935 - 1937, Villa per Amedeo Bianchi (villa del floricoltore)
- 1935 - 1939, Progetto di sedia e sgabello con schienale a balestra "Scagno"
- 1935, Casa Pedraglio
- 1935, Sala della Motonautica, con P. Lingeri
- 1936 - 1937, Villa Bianca
- 1937 - 1939, Casa del fascio con A. Carminati
- 1938 - 1940, Progetto per il Danteum con P. Lingeri e M. Sironi
- 1938 - 1943, Case popolari in via Anzani con Alberto Sartoris
- 1939 - 1940, Casa ad appartamenti Giuliani Frigerio
«Modernità non consiste nell'adottare quattro mobili quadrati.
» Gio Ponti