Carlo Scarpa è nato a Venezia nel 1906. ed è morto a Sendai in Giappone nel 1978.
Scarpa era un grande conoscitore dei materiali e un abile tecnico del dettaglio.
L'esperienza che acquisì tra il 1933 e il 1947, quando era consulente artistico presso la vetreria Venini di Murano, lo aiutò a comprendere e a capire le abilità artigianali, che applicò con senso innovativo e antiepocale ai suoi progetti.
I suoi lavori erano lunghi, in quanto nulla era lasciato al caso e tutto era curato nei minimi particolari, e spesso l'insostenibile tempistica disarmava i suoi committenti.
L'amore per il dettaglio tecnologico non era mai fine a stesso ed episodico, ma parte di una visione coerente dell'intero progetto.
Con il restauro di Castelvecchio a Verona, Carlo Scarpa, ha introdotto e anticipato un modo di avvicinarsi al restauro dei monumenti che ha fatto scuola e adepti in tutto il mondo. (D.G. 2005)
ARCHITETTURE
- 1954 - 1956, Padiglione del Venezuela
- 1955 - 1961, Casa Veritti
- 1956 - 1958, Showroom of Olivetti
- 1956 - 1964, Restauro del Museo Castelvecchio
- 1961 - 1963, Negozio Gavina
- 1961 - 1963, Libreria Querini Stampalia
- 1966, Ingresso Università IUAV
- 1970 - 1972, Tomba Brion-Vega
- 1973, Banca Popolare di Verona
- 1976 - 1978, Ingresso Facoltà di Lettere e Filosofia
«More is not Less» Robert Venturi